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La Val d’Orcia è una regione a Sud della Toscana che si snoda tra le province di Siena e Grosseto.

Prende il nome dal fiume Orcia e si caratterizza per una natura incontaminata e suggestiva, con colori sempre diversi a seconda delle stagioni.

Conquista con i suoi castelli medievali, le colline sinuose, i casali caratteristici, i borghi antichi, i lunghi viali di cipressi, vigneti e oliveti, campi di grano. Particolarità morfologiche che contribuiscono a dar vita ai paesaggi armoniosi del territorio.

Il Parco della Val d’Orcia, naturale, artistico e culturale, è riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO dal 2004 “per lo stato di conservazione eccellente del panorama, così come prodotto da un’intelligente opera di antropizzazione, il quale ha avuto una notevole influenza su molti artisti del Rinascimento”.

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Cosa vedere in Val d’Orcia

Una terra di rara bellezza, ricca di storia, natura e tradizione.

Scopriamo le cose da vedere assolutamente in Val d’Orcia:

  • La Cappella di Vitaleta: tra Pienza e San Quirico d’Orcia troviamo la Cappella della Madonna di Vitaleta, uno degli scorci locali più fotografati in assoluto. È Patrimonio UNESCO e di origine tardo-rinascimentale. Danneggiata da un terremoto, venne ricostruita internamente ed esternamente nel 1884;
  • La Rocca di Tentennano: è la torre medievale che domina il borgo di Rocca d’Orcia. È l’unica fortezza in Val d’Orcia a non essere mai stata espugnata. Ha più cinte murarie, è costruita in pietra calcarea locale e ha la tipica struttura di un castello. Oggi è uno spazio espositivo e ospita mostre temporanee;
  • Abbazia di Sant’Antimo: è nei pressi di Montalcino ed è una delle chiese romaniche più belle della Toscana. Il complesso monastico venne edificato tra il 781 e il XII secolo d.C. Con Cappella Carolingia, sala capitolare, chiostro, chiesa abbaziale, campanile ed abside. Custodiva il Crocifisso di Sant’Antimo, oggi presso i Musei riuniti di Montalcino;
  • I cipressi: sono il simbolo per antonomasia della Val d’Orcia e sfondo perfetto per uno scatto ricordo. Da non perdere il gruppetto di cipressi su una collinetta che domina un tratto della Via Cassia, nei pressi di Torrenieri;
  • Castello di Spedaletto: antico rifugio per viandanti e pellegrini che in epoca medievale percorrevano la Via Francigena, il castello era una grancia e una fattoria fortificata. Oggi vi ci sorge un agriturismo.

Parco Naturale Val d’Orcia

Il Parco Naturale e Culturale della Val d’Orcia nasce per tutelare i beni naturali e artistici presenti nella Valle e dal 2004 è riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO come paesaggio culturale. Comprende i borghi di Castiglione d’Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia.

L’obiettivo del Parco è quello di valorizzare l’intero patrimonio, storico, artistico, naturale e culturale, promuovendo un turismo a basso impatto ambientale. In quest’ottica si inseriscono i tour da fare a piedi, viaggiando sull’antica Via Francigena camminando da Pienza al borgo di Montichiello, percorrendo l’anello di Bagno Vignoni o l’antica Cassia da Torrenieri.

È ricco di campagne e colline iconiche, che raccontano le interazioni tra uomo e natura attraverso campi coltivati, vigneti, strade bianche, casolari, cipressi.

Nel Parco troviamo anche due antiche stazioni termali: Bagno Vignoni con la sua Piazza delle Sorgenti e Bagni San Filippo, con il Fosso Bianco, il grande deposito calcareo nel bosco.

I più bei paesaggi della Val d’Orcia

La Val d’Orcia offre numerosi scorci da vivere, ammirare, fotografare.

Scopriamo quelli più belli:

  • Via dell’Amore a Pienza: si tratta di un caratteristico vicolo situato nel borgo di Pienza. La particolarità è quella di aprirsi sul panorama mozzafiato della Val d’Orcia. La prospettiva migliore è quella che possiamo ammirare da Via del Casello;
  • Cappella della Madonna di Vitaleta: la cartolina per eccellenza dell’intera Val d’Orcia. È una piccola chiesa su una collina, in compagnia dei caratteristici cipressi;
  • Le curve con i cipressi: uno dei soggetti preferiti dai fotografi è rappresentato dalle strade sinuose con tornanti e cipressi. Quelle di Montichiello e de La Foce sono imperdibili;
  • La Piazza di Bagno Vignoni: unica nel suo genere, non è una vera e propria piazza, ma più che altro una grande vasca di raccolta delle acque termali che sgorgano a Bagno Vignoni. È un luogo magico, romantico e pittoresco;
  • Il bosco di cipressi: un caratteristico bosco di cipressi situato in prossimità di San Quirico d’Orcia.

I borghi medievali della Val d’Orcia

Storia, tradizioni, natura, cultura nei borghi della Val d’Orcia.

Scopriamo quelli da non perdere:

  • Pienza: un piccolo gioiello situato tra le colline del territorio. Colpisce con la sua bellissima piazza, con i suoi palazzi antichi, con viuzze da esplorare e scorci ricchi di storia. Esploriamo il borgo percorrendo i suoi vicoli, osserviamo il paesaggio dalle terrazze panoramiche, ne saggiamo il gusto attraverso il suo celebre pecorino;
  • Castiglione d’Orcia: il borgo venne menzionato per la prima volta in documenti del 714, controllato prima dagli Aldobrandeschi, poi da Siena e dalla famiglia Salimbeni. Nel suo centro storico troviamo numerose opere di interesse storico e culturale: Piazza Vecchietta, il Palazzo del Comune, la Chiesa di Santa Maria Maddalena, la Chiesa dei Santi Stefano e Degna, la Sala d’Arte San Giovanni, la Rocca di Tentennano;
  • San Quirico d’Orcia: un borgo di origine antichissima, molto probabilmente etrusca. Tra le location da visitare spiccano le rocche, la collegiata, la Pieve, i resti della torre del Cassero, gli Horti Leonini;
  • Bagno Vignoni: è situato lungo la Via Francigena ed è uno dei luoghi più suggestivi dell’intera Val d’Orcia. La particolarità più importante è la sua piazza centrale che altro non è che una grande vasca in cui confluisce l’acqua della sua fonte termale. Accanto al centro storico e alla piazza delle Sorgenti sono da visitare anche il Parco Naturale dei Mulini e le antiche terme romane;
  • Montalcino: la cittadina è ricca d’arte e di storia. È di origine medievale, di impianto militare, attraversata da vie strette e ripide. È la patria del vino Nobile di Montepulciano. Da visitare: la Fortezza, la Torre del Palazzo comunale, il Museo Civico Diocesano d’Arte Sacra, la chiesa di Sant’Agostino, il Santuario della Madonna del Soccorso e di Sant’Egidio;
  • Monticchiello: il borgo medievale per eccellenza, frazione di Pienza. È arroccato su una collina, circondato da possenti mura e attraversato da stretti vicoli. Da non perdere la chiesa propositurale dei Santi Leonardo e Cristoforo. Assolutamente unico nel suo genere è un progetto nato negli anni Sessanta: il Teatro Povero. A Monticchiello non c’è un teatro. Perciò si decide di idearne uno in piazza, una forma di spettacolo che coinvolge tutti gli abitanti, come attori e spettatori. Ogni anno è previsto uno spettacolo, su un tema scelto dalla popolazione e portato in scena in estate.

La Strada del Vino

La Strada del Vino nasce nel 2003 ed ha sede ai piedi della Rocca a Tentennano di Castiglione d’Orcia. Comprende i territori di Abbadia San Salvatore, Bianconvento Castiglione d’Orcia, Chianciano Terme, Montalcino, Pienza, Radicofani, San Casciano dei Bagni, San Giovanni d’Asso, San Quirico d’Orcia, Sarteano, Torrita di Siena e Trequanda. Nasce con l’intento di far conoscere non soltanto il vino, ma in generale i migliori prodotti tipici locali. Un obiettivo perseguito attraverso tour in cantina, passeggiate nelle vigne, degustazioni di vino, olio, salumi, formaggi locali, visite a piccoli borghi d’arte e a botteghe artigianali.