La città di Grosseto è il capoluogo della Maremma Grossetana, situato nella pianura attraversata dal fiume Ombrone, a pochi chilometri di distanza dal mare.
È una destinazione consigliata a chi vuol vivere un’esperienza all’insegna di arte, cultura e natura.
Molto probabilmente venne fondata nel 935 anche se è stata abitata fin dal periodo preistorico, come è chiaro dai resti rinvenuti in alcune grotte presso i monti dell’Uccellina.
Presso la Grotta della Fabbrica e la Grotta dello Scoglietto vennero ritrovati reperti risalenti al Paleolitico, all’Età del Rame e a quella del Bronzo.
Secondo molti studiosi il primo nucleo abitativo di Grosseto può essere identificato con le attuali Piazza della Palma e Piazza dei Martiri d’Istia.
Verso la fine del XII secolo assistiamo a cambiamenti profondi nella fisionomia della città con le costruzioni di pietra e laterizio.
Ben presto divenne una delle roccaforti della famiglia degli Aldobrandeschi grazie anche ad una posizione centrale nel territorio, che favoriva le attività commerciali.
Verso gli inizi del XIII secolo si giunse al riconoscimento formale del comune proprio e nel 1204 venne approvato il primo statuto, la Carta delle Libertà.
Dopo un lungo periodo di controllo da parte di Siena, Grosseto venne conquistata dai Medici nel luglio 1557 cui seguì l’annessione al Granducato di Toscana.
È in questo periodo che si progetta la costruzione di una nuova cinta muraria, progettata da Baldassarre Lanci.
Caratteristica che rende sempre di più Grosseto un vero e proprio fortino, sede di guarnigioni militari e con un livello di popolazione civile molto basso.
La vera rinascita ha inizio dal XVIII secolo con i Lorena che divisero il territorio controllato in due province. Grosseto divenne il capoluogo della provincia senese inferiore.
Una decisa espansione venne a definirsi nel corso degli ultimi decenni del XIX secolo con la costruzione di nuovi sobborghi al di fuori della cinta muraria.
Ebbe inizio un florido periodo per l’architettura grossetana con la realizzazione di edifici che richiamavano gli stili neoclassici, neorinascimentali, neogotici, Liberty.
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Cosa vedere a Grosseto
Nel centro storico cittadino è sintetizzato tutto il passato di Grosseto. Piccolo ma ricco di monumenti e luoghi di particolare interesse, a cui si aggiungono tappe da fare nelle immediate vicinanze.
Scopriamo quali sono le più importanti architetture religiose di Grosseto:
- Cattedrale di San Lorenzo: il Duomo di Grosseto è nella piazza principale della città, Piazza Dante. Venne edificato tra il 1294 e il 1302 su progetto dell’architetto Scozzo di Rustichino. Ristrutturazioni eseguite nel corso degli anni hanno modificato l’aspetto rinascimentale dell’edificio nel tentativo di riportarlo alle originarie forme medievali. Conserva opere di Antonio Ghini, vetrate realizzate su disegno di Benvenuto di Giovanni, la venerata Madonna delle Grazie, parte di una tavola di Matteo di Giovanni;
- Chiesa di San Pietro: è situata lungo Corso Carducci. È la chiesa più antica di Grosseto. Dalle linee architettoniche semplici, risale all’VIII secolo ma ha subito numerosi ampliamenti tra il IX e il XII secolo;
- Chiesa di San Francesco: è situata nell’omonima piazza del centro storico e consacrata nel 1289. I lavori di ristrutturazione ne hanno modificato l’aspetto originario. Nel corso del XX secolo fu ricostruito il campanile. All’interno troviamo opere di Giuseppe Casucci, un Crocifisso ligneo la cui attribuzione oscilla tra Duccio di Buoninsegna e Guido di Graziano;
- Chiesa dei Santi Gherardo e Ludovico: è in Piazza Baccarini e venne costruita nel 1585. Venne sconsacrata agli inizi del XX secolo e restaurata nel 2005. Conserva la decorazione in stucco degli altari barocchi opera di Domenico Notari.
Vediamo ora quali sono i più importanti siti di architettura civile da visitare a Grosseto:
- Palazzo Aldobrandeschi: è il Palazzo della Provincia, situato in Piazza Dante. Costruito a partire dal 5 aprile 1990 dopo la demolizione di Palazzo Pretorio. Il progetto è realizzato dall’architetto Porciatti, l’edificio è in stile neogotico con richiami agli elementi stilistici del medioevo senese;
- Palazzo Comunale: è situato in Piazza Duomo ed è sede degli uffici amministrativi del Comune di Grosseto. L’edificio è in stile eclettico prevalentemente neo-rinascimentale;
- Cassero del Sale: situato in Piazza del Sale, venne costruito nel XIII secolo come punto di raccolta e distribuzione del sale estratto lungo la costa. L’aspetto attuale gli venne conferito dai numerosi interventi iniziati nel XVI secolo, quando vi furono addossate le mura medicee;
- Teatro degli Industri: è situato lungo Via Mazzini ed è lo storico teatro della città. Risale al 1819 e venne ricostruito tra il 1888 e il 1892;
Palazzo del Vecchio Tribunale: risale alla metà del XIX secolo e ricostruito su un preesistente edificio medievale. Dal 1975 ospita il Museo Archeologico e d’Arte della Maremma e il Museo d’Arte Sacra della Diocesi di Grosseto.
Cosa visitare a Grosseto
Accanto ai monumenti e alle opere di architettura civile e religiosa, Grosseto offre numerosi spunti di interesse al visitatore.
Scopriamo cosa visitare nel corso della nostra vacanza:
- Acquario Comunale: aperto nel 1993, ospita le specie viventi recuperate nel tratto di mare locale. Oltre ai pesci e agli invertebrati nelle vasche troviamo esemplari naturalizzati e conservati in formalina e una collezione di conchiglie mediterranee e tropicali;
- Anfiteatro romano di Roselle: venne costruito dai romani nel corso del I secolo d.C. su una collina su cui si sviluppava l’antica città di Rusellae. Qui vennero rivenuti reperti villanoviani e di epoca etrusca del VII-VI secolo a.C. E’ di forma ellittica e con misure decisamente ridotte rispetto a quelle di monumenti simili (asse maggiore di 38 metri, asse minore di 27 metri);
- Cassero Senese: imponente fortificazione lungo le Mura di Grosseto, nel complesso del Bastione Fortezza. Insieme a Porta Vecchia è l’unico elemento architettonico della cinta muraria di epoca medievale risparmiato durante i lavori di ristrutturazione delle mura del Cinquecento;
- Museo Archeologico e d’Arte della Maremma: situato nell’ex Palazzo del Tribunale, conserva una ricca collezione archeologica che percorre un periodo che va dal paleolitico al basso medioevo;
- Museo di Storia Naturale della Maremma: si sviluppa su tre piani, due espositivi e uno dedicato alle attività scientifiche e didattiche. L’articolazione delle sale si basa su due differenti stili: una trattazione classica improntata a criteri di tipo sistematico o cronologico e un approccio descrittivo degli habitat e delle loro relazioni ecologiche.
Cosa fare a Grosseto
Sia che siate in vacanza da soli, che in coppia oppure in famiglia, Grosseto offre tante occasioni di svago, relax, divertimento, conoscenza:
Vediamo cosa fare a Grosseto:
- Shopping: gli amanti degli acquisiti non possono non avere come punto di riferimento Piazza Fratelli Rosselli. Qui troviamo i negozi dei brand più commerciali. Le boutique del lusso sono, invece, situate tra Via Borghi e Viale Matteotti. Lungo le vie del centro ecco botteghe tradizionali dove acquistare articoli d’artigianato, manufatti in rame o tessuti pregiati;
- Movida: Grosseto è conosciuta anche per la vastissima scelta di attività serali che vanno dalle enoteche più tradizionali ai club fino alle discoteche. Le zone più importanti della movida sono concentrate nell’area del centro storico e in particolar modo in prossimità di Piazza Martiri d’Istria e lungo Via Aurelia;
- Passeggiate in bici: le numerose piste ciclabili permettono di ammirare l’intero tessuto cittadino da un’altra angolazione. Vennero realizzate negli anni ’90 e collegano tutti i rioni urbani, il centro storico e le zone extraurbane.
Grosseto e dintorni
Natura, cultura, paesaggi mozzafiato e location da esplorare passeggiando o pedalando.
I dintorni di Grosseto sono ricchi di spunti di interesse:
- Il Parco della Maremma: ampio e ricco di variegati ecosistemi, conquista con la Palude della Trappola, un’area palustre che si estende per oltre 490 ettari; la Bocca d’Ombrone e la vicina Pineta Granducale che arriva fino ai Monti dell’Uccellina; il Santuario dei mammiferi marini, un’area protetta a livello europeo che fa parte del Mar Ligure e che giunge fino al grossetano;
- Pineta del Tombolo: è un grande bosco lungo il litorale grossetano, a Nord del fiume Ombrone, caratterizzato da rigogliosa macchia mediterranea;
- Roselle: ad 8 km da Grosseto troviamo ciò che resta di questa antica città risalente a prima del VII secolo a.C. Fu una delle dodici città estrusche. La particolarità di questo sito archeologico è dovuta al fatto che conserva le stratificazioni delle civiltà villanoviana, etrusca e romana;
- Principina a Mare: a soli 15 km da Grosseto ecco un pittoresco borgo marinaro con spiagge da sogno, una grande pineta che costeggia tutto il litorale, mare premiato con la Bandiera Blu FEE;
- Castiglione della Pescaia: a 23 km da Grosseto troviamo un borgo medievale con mura, torri, castello e angoli caratteristici. Ai piedi del colle ecco la zona costiera con lungomare, spiagge, porto-canale;
- Porto Santo Stefano: a 46 km da Grosseto. Situato sul promontorio dell’Argentario, è una delle mete turistiche più rinomate della Toscana grazie al contesto naturale in cui si trova, alle spiagge e alle calette mozzafiato, all’ampio porto turistico, all’elevata qualità del suo mare;
- Porto Ercole: è una delle località più esclusive della provincia di Grosseto. Affacciata sul promontorio dell’Argentario, conquista con panorami da sogno, calette e insenature suggestive, la zona turistica del porto, la location tradizionale del centro storico.
Cosa vedere a Grosseto in un giorno
Scopriamo ora un itinerario perfetto per chi ha soltanto poche ore a disposizione ma vuol conoscere i luoghi più importanti della città.
Ecco cosa vedere a Grosseto in un giorno:
- Palazzo Aldobrandeschi: situato in Piazza Dante, è stata la sede del potere della famiglia Aldobrandeschi, una delle più nobili dell’intera Toscana durante l’Alto Medioevo. È nel cuore del centro storico ed è fortemente connotato dal carattere neogotico, una particolarità che ritroviamo nell’articolazione dei volumi e negli elementi formali e decorativi, nell’utilizzo del travertino e dei mattoni. Attualmente è sede della provincia;
- Area archeologica di Roselle: a 8 km a Nord di Grosseto troviamo i resti di un’antica città di origine etrusca. Venne fondata nel VII secolo a.C. e conquistata nel 294 a.C. dai romani. A partire dagli anni ’50 del XX secolo una serie di scavi hanno riportato alla luce i resti di antichi edifici. Attualmente è possibile ammirare la cinta muraria costruita dagli Etruschi tra il VII e il VI secolo a.C. con un perimetro di oltre 3 km e un’altezza di 7 metri; l’Anfiteatro romano costruito nel corso del I secolo d.C. e in cui ancora oggi si tengono rappresentazioni teatrali; la Domus dei Mosaici, il Tempietto dei flamines Augustales; la Basilica paleocristiana; le Terme, la Necropoli;
- Cattedrale di San Lorenzo: la cattedrale cattolica romana venne costruita tra il XII e il XIV secolo su iniziali progetti che avrebbero dovuto dar vita a un semplice edificio medievale. È in stile romanico e gotico e conquista con la caratteristica facciata a “strisce di zebra”, realizzata tra il 1840 e il 1845. L’interno presenta una pianta a croce latina, a tre navate suddivise da pilastri e coperta da volte a crociera su sei pilastri cruciformi per lato;
- Museo Archeologico e d’Arte della Maremma: tre piani per un totale di 40 sale che danno vita ad uno dei luoghi di cultura più importanti della città. Ospita manufatti e dipinti risalenti all’epoca etrusca. Il primo piano è dedicato alla collezione archeologica del canonico Giovanni Chelli; il secondo a resti curati di documentazione archeologica tra cui il “vaso” di Pescia Romana; il terzo è dedicato al passato di Grosseto;
- Piazza Dante Alighieri: qui sorgono la maggior parte degli edifici iconici e dei luoghi da visitare della città: Cattedrale di San Lorenzo, Palazzo Comunale, Palazzo Aldobrandeschi, Palazzo Alben, Monumento a Canapone, Colonna dei bandi;
- Mura Medicee di Grosseto: costituiscono il sistema difensivo del centro storico cittadino nonché uno dei rari esempi in Italia di cinte murarie pervenute a noi pressoché integre. La cinta muraria è lunga circa 3 km e costituita da una serie di bastioni, da un cassero e da due porte d’accesso. È uno dei pochi esempi di architettura militare tardo-rinascimentale. La porta di accesso, Porta Vecchia, è la più antica della città. Tra le entrate: la novecentesca Porta Corsica, Porta Nuova e Porta di Santa Lucia.