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“Secondo la leggenda, Venere, dea della bellezza, emergendo dalle meravigliose acque del Mar Tirreno, lasciò cadere dalla collana che portava intorno al collo sette perle, le quali caddero in mare diventando le sette isole dell’Arcipelago Toscano”

L’Isola d’Elba e il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano

Il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, il più grande Parco marino d’Europa nonché parte del Santuario Pelagos per i mammiferi marini, comprende l’Isola d’Elba, il Giglio, la Capraia, Montecristo, Pianosa, Giannutri e Gorgona, più alcuni isolotti minori, quali Palmaiola, Cerboli, le Formiche di Grosseto, le Formiche di Montecristo, le Formiche di Capraia, di Palmaiola e della Zanca.

Ogni isola è una realtà a sé stante, con il proprio carattere identificativo e una meravigliosa rassegna di ambienti naturali, vegetazione, cultura, storia e arte. Quest’area, sebbene sia sottoposta a un regime di tutela, è completamente visitabile e offre soluzioni diverse a seconda delle esigenze.

Che sia per un intero weekend o anche solo per una breva gita, le isole dell’arcipelago toscano sono un piccolo angolo di paradiso, in cui immergersi per allontanarsi dal caos della città.

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Isola d’Elba e Arcipelago toscano, cosa vedere

ISOLA D’ELBA

Luoghi incontaminati, acqua cristallina, natura selvaggia, ma anche storia, tradizione e cultura: l’isola d’Elba è la più grande delle isole dell’arcipelago toscano e la terza più grande d’Italia.

Una varietà di paesaggi stupefacenti si susseguono in lungo e in largo: dalle lunghe distese di spiagge ai paesaggi collinari, fino ai pittoreschi borghi. L’isola d’Elba è un vero e proprio microcosmo, con tantissimi luoghi d’interesse, a partire dal mare e dalle sue numerose spiagge, fino ai borghi antichissimi e ai tanti eventi folcloristici che si svolgono durante tutto l’anno.

È il posto perfetto per gli amanti del relax e della natura, nonché un vero paradiso per gli sportivi che amano le attività all’aria aperta come la navigazione a vela, le attività di trekking, in mountain bike o a cavallo, le immersioni subacquee, la pesca o i corsi di golf e tennis.

Le località da non perdere all’isola d’Elba:

  • Portoferraio, città che deve il suo nome alle miniere già presenti ai tempi degli etruschi e dei romani, fu il luogo di esilio di Napoleone Bonaparte, del quale sono tutt’oggi visitabili le ville residenziali: Villa San Martino e Villa dei Mulini.
  • Marciana è un piccolo borgo che conserva la sua struttura medievale, fatta di stradine lastricate con la famosa pietra elbana, casette strette fra vicoli sempre in fiore, il granito dei portali delle sue abitazioni e le piccolissime piazzette ornate di fontane.
    Con il suo porticciolo e i suoi quartieri dalle case color pastello, Marciana Marina è una delle mete più pittoresche dell’isola Elba. Da non perdere, una romantica passeggiata al caratteristico quartiere Borgo del Cotone, un antico paesello di pescatori con le case dai colori vivaci, poste tutte su scogli a strapiombo sul mare.
  • La costa di Capoliveri è il luogo perfetto per godere appieno di una vacanza di mare e relax. Qui sono concentrate il maggior numero di spiagge di tutta l’isola d’Elba, pronte ad accontentare i gusti di ognuno. Spiagge attrezzate, per chi è alla ricerca di confort e comodità, si trovano a Lacona, Madonna delle Grazie, Lido e Naregno. Più selvagge invece sono le spiagge di Laconella o Remaiolo; calette e baie spettacolari si incontrano invece a Morcone, Pareti e Innamorata.
  • Porto Azzurro è un grazioso borgo di pescatori con un piccolo porticciolo che si adagia nelle acque del golfo di Mola.
  • Rio Marina è un altro piccolo borgo di pescatori che sorge nella parte orientale dell’isola d’Elba. Merita sicuramente una visita il Museo dei Minerali dell’Elba e dell’Arte Mineraria, proprio al centro del paese, all’interno del Palazzo del Burò dove un tempo sorgevano gli uffici di direzione della miniera.
  • Campo nell’Elba è un luogo immerso tra le colline di San Piero e Sant’Ilario. La località principale di questo comune è Marina di Campo, un antico borgo di pescatori che viene preso d’assalto durante la stagione estiva per la sua enorme spiaggia di sabbia fine (Spiaggia di Cavoli).

ISOLA DEL GIGLIO

L’isola del Giglio è conosciuta soprattutto per le sue bellezze naturali: il mare cristallino color smeraldo, con i fondali ricchi e pescosi, fa da cornice ad un territorio governato dalla bassa macchia mediterranea, che regna ancora con i suoi colori e profumi.

Bellissime spiagge sabbiose e calette isolate, antichi sentieri immersi in una natura ricchissima, panorami mozzafiato, un pittoresco Porto e il suggestivo borgo medievale di Giglio Castello fanno dell’Isola del Giglio un tesoro tutto da scoprire. È la meta ideale per tutti coloro che amano un rapporto genuino con la natura ed il rustico ambiente paesano, il mare, le passeggiate, il birdwatching, i minerali e l’affascinante mondo sottomarino.

CAPRAIA

Aspra e dolce, morbida e spigolosa, severa e solare, brulla e verdissima, in Capraia il gioco degli opposti è un passatempo consueto. Uno scoglio selvaggio, inondato da una sfolgorante luce mediterranea. Prima e unica regola: non avere fretta. Capraia ti seduce con la sua apparente indolenza, sembra voler celare i suoi segreti più intimi, poi ti prende per mano e ti porta con sé, sperando di non vederti ripartire troppo presto.

ISOLA DI MONTECRSTO

Scura e monolitica, impervia e solenne, l’isola del tesoro emerge dal Tirreno circondata da un’aura misteriosa e solitaria. L’Isola di Montecristo è una delle isole più inaccessibili e selvagge dell’intero Arcipelago toscano ed è anche quella più lontana dalla costa continentale.

Oggi è disabitata e selvaggia, coperta di macchia mediterranea, e costituisce un importante luogo di rifugio e di riposo per gli uccelli migratori. La fauna dell’isola vede le capre selvatiche come dominatrici incontrastate del territorio. La loro voracità ha lentamente modificato la macchia mediterranea originariamente presente.

L’unica insenatura di Montecristo dove l’approdo e l’attracco sono abbastanza agevoli è la Cala Maestra, sul versante nord-occidentale dell’isola. All’arrivo è possibile vedere l’unica costruzione dell’isola, la villa Watson-Taylor, dove si trovano praticamente gli unici alberi di tutta l’isola. Il vallone che vi si affaccia è uno dei più ampi e l’unico spazio dell’isola abitato in permanenza. Vi risiedono i guardiani cui si aggiungono, durante la bella stagione, alcune guardie forestali.

PIANOSA

Pianosa si trova a sud dell’Elba. Quasi invisibile da lontano, a causa della modesta altezza. Persino la vegetazione è bassa, una gariga compatta, che combatte una dura battaglia contro la siccità. La storia narra che nel 1553, l’isola fu messa a ferro e fuoco dai pirati Dragut e Kara Mustafà, che distrussero il castello pisano, uccisero buona parte della popolazione e deportarono i superstiti.

Pianosa rimase allora disabitata fino a quando non divenne penitenziario di massima sicurezza. Questo amaro destino ha preservato l‘isola da insediamenti turistici e altre attività economiche, difendendone i fondali, che sono fra i più integri del Mediterraneo.

ISOLA DI GIANNUTRI

Giannutri, emerge dalle acque del Tirreno come una bianca mezzaluna di calcare. Lungo gli 11 chilometri di costa prevalgono scogliere rocciose, dove si aprono grotte e spaccature originate dall’azione del vento. Gli unici punti di approdo all’isola, Cala Spalmatoio e Cala Maestra, presentano due esigue spiagge di ghiaia.

Tutt’attorno, splendidi fondali ricchissimi di biodiversità, dove nuotano frequentemente delfini e balenottere. Non vi è acqua sorgiva e le poche abitazioni presenti si trovano attorno al porticciolo e disperse nella macchia. Il fascino della natura prende il sopravvento sul visitatore e gli appassionati escursionisti possono gustare scenari incantevoli percorrendo i diversi sentieri che si inoltrano lungo le propaggini verso Monte Mario e Poggio Capel Rosso.

GORGONA

Gorgona è la più piccola delle isole del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.

Il territorio montuoso, nel versante occidentale, culmina nella Punta Gorgona, mentre il versante orientale è attraversato da tre piccole vallate, la più settentrionale delle quali scende fino al mare presso la piccola spiaggia ed il villaggio dove si trova l’approdo di Cala dello Scalo.

Nonostante la mancanza di corsi d’acqua, l’isola è autosufficiente grazie alla presenza di pozzi profondi e produttivi.  Il centro principale dell’isola è un piccolo villaggio che corona il porticciolo. Salendo verso l’interno si trovano due antiche fortificazioni: la Torre Vecchia, pisana, e la Torre Nova, medicea.