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Le Isole dell’Arcipelago Toscano rientrano nel Parco Nazionale Arcipelago Toscano, fanno parte delle provincie di Livorno e Grosseto e ricadono in ben undici comuni.

Le principali sono:

  • Elba: è la più grande delle isole toscane e la terza più grande d’Italia. Incanta con il suo mare cristallino, le spiagge e la ricca storia. Il territorio è suddiviso in sette comuni: Campo nell’Elba, Capoliveri, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro, Portoferraio, Rio.
  • Giglio: è la seconda isola più grande dell’Arcipelago. Conquista con mare cristallino color smeraldo, con fondali ricchi e pescosi, con il territorio pressoché selvaggio. La costa è ricca di calette, mentre gli interni offrono numerosi percorsi pedonali per immergersi nella natura e ammirare panorami mozzafiato;
  • Pianosa: è l’isola più vicina all’Elba. Fa parte del comune di Campo nell’Elba. Ha un territorio quasi totalmente pianeggiante. È stata praticamente inaccessibile fino al 1997, ovvero fino a quando è rimasto attivo il carcere di massima sicurezza. Oggi è gestita dall’Ente Parco, che ha definito una fruizione contingentata per conservarne la biodiversità a terra e a mare;
  • Capraia: è situata nel Canale di Corsica. È la terza isola più grande dell’Arcipelago. È la realtà insulare più marittima perché si trova a 54 km dalla costa continentale, più vicina alla Corsica che all’Italia. E’ considerata la più selvaggia delle sette isole maggiori. Sul territorio sono presenti due centri abitati: il nucleo del porto e il paese;
  • Montecristo: è una delle isole più selvagge dell’Arcipelago e allo stesso tempo una delle meno accessibili. Ha una sua natura peculiare, tutelata con l’istituzione della Riserva Naturale Statale Integrale (1971) e della Riserva Naturale Biogenetica (1988). Ha una superficie di 10,4 kmq, composta prevalentemente da granito grigio-rosa, ha una forma a piramide che dà l’idea di inespugnabilità. L’unico punto accessibile per lo sbarco è Cala Maestra;
  • Giannutri: è l’isola più a Sud dell’Arcipelago. È raggiungibile in traghetto da Porto Santo Stefano ed è quasi completamente disabitata. È quasi interamente pedonale ed ha il suo centro abitato (30 residenti) in Spalmatoio-Ischiaiola;
  • Gorgona: è l’isola più piccola dell’Arcipelago. È stata l’ultima isola-penitenziario d’Italia. E’ particolarmente ricca d’acqua e per questo i suoi rilievi sono coperti da una fitta e rigogliosa vegetazione mediterranea, con aree boschive di lecci e pini d’Aleppo, circa 400 specie floristiche, esemplari di castagno e ontano nero.

Le escursioni nelle isole dell’Arcipelago Toscano

Le Isole dell’Arcipelago Toscano sono ricche di bellezze paesaggistiche e naturalistiche di grande appeal. Il modo migliore per scoprirle tutte, ammirandole da un’angolazione diversa, è quello di organizzare delle escursioni.

Scopriamo le più belle:

  • Capraia: qui è possibile compiere un percorso di 3 ore che ci condurrà lungo 8 km di sentieri dell’isola con un dislivello di 250 metri. Il percorso permette di immergersi nella storia di quella che per 100 anni è stata dimora di un penitenziario. La colonia penale agricola ha lasciato le sue tracce nei possenti muri a secco, nelle strade, negli edifici in pietra, nei filari di vite;
  • Elba e Pianosa: un percorso trekking fatto percorrendo una parte della GTE (Grande Traversata Elbana) per approdare all’Isola di Pianosa. Un tour che ci farà immergere nella natura, pensato per gli amanti della camminata, che tocca Cavo, Porto Azzurro, Marina di Campo, Pianosa, Porto Romano;
  • Elba e le miniera di ferro: è un percorso che permette di scoprire la storia mineralogica elbana. Si parte da Rio Marina e si raggiunge il Museo Mineraologico, si sale verso le cave a cielo aperto, si giunge al laghetto delle Conche, dalle acque rosso scarlatto. Infine si scende verso il mare, verso quei pontili di carico costruiti sulle coste orientali dell’Elba;
  • Capraia e lo Stagnone: è un percorso che si snoda lungo antiche mulattiere, che permette di ammirare lo spettacolo dell’Isola di Corsica e che ci porta fino alle sponde dello Stagnone, a 317 metri sul livello del mare. Si tratta di un bacino naturale di acqua dolce, l’unico presente in tutto il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano;
  • Il Giglio: l’escursione ha inizio da Giglio Porto, un anfiteatro di casette dai colori pastello, e prosegue con una salita in mulattiera fino a Giglio Castello. È la location perfetta per scoprire la storia dell’isola. Da non perdere il Poggio della Pagana e le spiagge delle Caldane e delle Cannelle.

Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano

Il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano venne istituito nel 1980, copre una superficie di 16.856 ettari a terra e di 56.766 a mare. Comprende le isole di Gorgona, Capraia, Elba, Pianosa, Montecristo, Giglio, Giannutri, gli isolotti minori nel Canale di Piombino e nel Mar Tirreno e alcuni scogli.

Si estende nei comuni di Campo nell’Elba, Capoliveri, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro, Portoferraio, Rio, Capraia Isola, Grosseto, Isola del Giglio, Livorno.

La flora è ricca di piante sempreverdi, macchia mediterranea, ginestre, boschi di castagno.

Tra le specie faunistiche ecco martore, conigli selvatici, mufloni, cinghiali, berte, gabbiani corsi, venturone, greco tirrenico, sordone, raganella tirrenica, discoglosso sardo.

Il mare circostante le isole ospita molte specie caratteristiche del Tirreno: posidonia, gorgonia, anemone marino, corallo, stella marina. Ma anche delfini, cernie brune, pesci luna, capodogli, balenottere, foche monaca.

Nonostante le ridotte dimensioni delle isole, il Parco può vantare una ricca varietà di paesaggi: si va dall’articolata Elba al tavolato di Pianosa fino al cono roccioso di Montecristo.

Il Parco è inserito nella prestigiosa Green List, ovvero la lista che premia le eccellenze mondiali delle aree protette e che rappresenta un programma di certificazione per quelle che risultano essere le migliori in termini di conservazione naturalistica e gestione sostenibile.

Scoprire l’Arcipelago Toscano

Scoprire l’Arcipelago Toscano vuol dire immergersi nella natura di location di grande fascino. Possiamo fare tutto questo individuando alcune esperienze imperdibili:

  • Elba e il santuario delle farfalle: una delle particolarità dell’Isola d’Elba e in particolar modo delle sue vette è la ricchezza di farfalle in esso presenti. Le possiamo ammirare percorrendo il sentiero che va dal crinale del Monte Perone verso il Monte Maolo, proseguendo per le pendici del Calanche e la zona delle Filicaie. È un percorso che consente di ammirare ambienti differenti: pineta, pratelli di crinale, macchia mediterranea;
  • Elba – Percorso del Calamita: è un itinerario di ben 12 km che ha inizio in Piazza del Cavatore e prosegue verso la vetta del monte. Regala scorci panoramici sul Golfo di Mola, antiche testimonianze come quella dei cantieri di magnetite e ossidi di ferro, formazioni geologiche uniche, vegetazione rigogliosa e numerose specie di animali differenti;
  • Giglio – Percorso del Bosco del Dolce: da Giglio Castello prende via un percorso di 3 km e mezzo che regala paesaggi naturalistici accattivanti e panorami mozzafiato. Passeremo attraverso Il Dolce, ovvero il bosco di vegetazione mediterranea che conduce alla lecceta secolare. Nel bosco troviamo anche antiche tracce lasciate dall’uomo, come le carbonaie e i “capannelli”, le piccole costruzioni adibite alla spremitura dell’uva;
  • Pianosa – Percorso per Punta Secca: Punta Secca è un suggestivo promontorio che prende il nome da un vicino banco roccioso. Nel corso del tragitto ammiriamo panorami marini mozzafiato, baie incantevoli incorniciate da vegetazione costiera, acque limpide e color smeraldo. La macchia mediterranea comprende lentisco, ginepro, pini di Aleppo.

Visitare le isole dell’Arcipelago Toscano

L’Arcipelago Toscano è un paradiso naturale ricco di meraviglie paesaggistiche ed architettoniche.

Ecco i siti più importanti da visitare e le cose da fare all’Isola d’Elba e dintorni:

  • Chiesa di San Nicola: è all’Isola di Capraia e deve il suo nome alla statua lignea del santo, ripescata in mare e visibile all’interno. Lungo le navate troviamo svariate cappelle, come quella di Sant’Erasmo e quella di Sant’Agostino;
  • Giglio Porto: è la location che accoglie i visitatori dell’isola. Mare cristallino, ma anche bar, gelaterie e negozi che caratterizzano i vicoli di un borgo dalle case variopinte. Da visitare la cinquecentesca Torre del Saraceno voluta da Ferdinando I de’ Medici, Granduca di Toscana;
  • Giglio Castello: è un antico borgo situato sulle alture dell’isola e circondato da una cinta muraria. Venne eretto dai Pisani nel XII secolo e ancora oggi conserva atmosfere medievali. Da visitare la chiesa quattrocentesca di San Pietro Apostolo;
  • Portoferraio: è la “capitale” dell’Arcipelago. Con un centro storico ricco di vicoli pittoreschi e scorci da favola. Da visitare il Forte Inglese, le fortezze del Falcone e Stella, la chiesa della Misericordia, la Pinacoteca Foresiana, il Museo Archeologico della Linguella, i tesori napoleonici, la residenza dei mulini, il teatro napoleonico dei Vigilanti;
  • Villa dei Mulini: a Portoferraio troviamo la residenza di città di Napoleone Bonaparte. Venne costruita dal granduca Gian Gastone de’ Medici nel 1724. Oggi è Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche dell’Isola d’Elba;
  • Castello del Volterraio: è un imponente rudere risalente all’anno Mille. Con strutture murarie rivestite di pietra e affacciato sul mare;
  • Capoliveri: è uno dei centri più caratteristici dell’Isola d’Elba. È un piccolo borgo a 165 metri sul livello del mare. Antica fortezza etrusca, è un insieme di vicoli, archi e sottopassi di rara bellezza;
  • Pomonte: la frazione del comune di Marciana regala uno dei mari più belli dell’intero Arcipelago. Una meta perfetta per gli amanti dello snorkeling;
  • Marciana: stretti vicoli e gradoni definiscono il cuore di un borgo dall’impronta medievale. Da non perdere il Museo Archeologico, le frazioni di Poggio e Marciana, il sentiero che va dalle cappelle della Via Crucis al santuario della Madonna del Monte;
  • Marciana Marina: il comune più piccolo dell’Isola d’Elba offre un lungomare con numerosi locali e ristoranti e un territorio ricchissimo di ville immerse nel verde;
  • Spiaggia di Fetovaia: lunga 200 metri e larga fino a 40, è una delle spiagge più belle dell’Elba, con mare cristallino le cui acque vanno dal verde chiaro al blu intenso;
  • Porto Azzurro: è un tipico borgo di pescatori con mare straordinario. Da visitare il Forte San Giacomo e la Chiesa della Madonna del Carmine;
  • Rio Marina: la frazione di Rio conquista per il suo passato minerario, per il mare cristallino, per il patrimonio storico ed architettonico che comprende la Chiesa di San Rocco, la torre dell’Orologio, il forte del Giove, Palazzo di Pons de l’Hérault.