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Vini Biodinamici della Toscana: la classifica

Il vino biodinamico è quello ottenuto da agricoltura biodinamica, un metodo di coltivazione che è una vera e propria filosofia.

Il concetto di fondo è quello di preservare la caratteristiche delle piante nel corso della loro crescita attraverso l’utilizzo di composti di materie biologiche e naturali.

Esempi di questi composti possono essere prodotti che stimolano le funzioni della luce e del calore oppure preparati che spingono i processi di formazione dell’humus.

Alla base dell’agricoltura biodinamica vi è la connessione tra influenze astrologiche e piante. Osservando queste influenze sarebbe possibile ricreare la giusta dialettica tra terreno e piante, in modo tale che le fasi di germogliazione, crescita e maturazione siano in forte connessione con la natura.

Secondo tale filosofia in questo modo le piante riuscirebbero ad esprimere al meglio le loro proprietà.

Trasponendo questi principi nel mondo del vino vediamo che la stessa cura dei vitigni cambia drasticamente.

In questo modo non si combattono le malattie, ma si punta ad innescare le giuste reazioni, capaci di ricreare lo stato di equilibrio e di salute.

Così vengono ribaltate quelle convinzioni che poi portano all’utilizzo di pesticidi, antiparassitari ed antibiotici.

Nel campo della viticoltura i principi biodinamici possono essere applicati sulle materie prime, sugli stili di coltivazione, sui processi di vinificazione e affinamento.

I principi di base della biodinamica applicata alla viticoltura sono:

  • Stimolare le materie nutritive all’interno del terreno per tenerlo fertile;
  • Curare il benessere delle piante in modo tale da evitare malattie e conseguente utilizzo di agenti chimici;
  • Preservare l’equilibrio naturale producendo alimenti di qualità attraverso cui nutrire in modo corretto l’organismo.

Tra le buone pratiche della viticoltura biodinamica spiccano la capacità di ricreare l’humus all’interno del terreno dove vive la radice della pianta; l’utilizzo del cornosilice, un preparato che regola la maturazione dei frutti concentrando e potenziando le forze proprie della silice; l’utilizzo del cornoletame, essenziale nell’agricoltura biodinamica perché armonizza e stimola i processi di formazione dell’humus.

Ecco una classifica dei migliori vini biodinamici della Toscana:

  • Cortona Syrach “Candito 2020” – Trevisan – Syrah 100% – Gradazione 13°;
  • Costa Toscana Rosso IGT “Unlitro” 2022 – Ampeleia – Alicante, Carignano, Alicante bouquet – Gradazione 12°;
  • Toscana Rosso IGT “Caiarossa” 2019 – Caiarossa – Cabernet franc, Merlot, Syrah, Cabernet Sauvignon, Petit Verdot, Sangiovese, Alicante – Gradazione 14°;
  • Brunello di Montalcino Riserva DOCG “Lupi e Sirene” 2018 – Podere Le Ripi – Sangiovese 100% – Gradazione 14,5°;
  • Brunello di Montalcino DOC “Amore e Magia” 2018 – Podere Le Ripi – Sangiovese 100% – Gradazione 14,5°;
  • Costa Toscana Rosso IGP “Altrovino” 2021 – Duemani – Merlot 50% e Cabernet franc 50% – Gradazione 14°;
  • Costa Tocana Cabernt Franc IGT 2022 – Ampeleia – Cabernet franc 100% – Gradazione 13°;
  • Brunello di Montalcino DOCG 2014 – Cupano – Sangiovese 100% – Gradazione 14,5%;
  • Toscana Rosso IGT “Poggio de’ Paoli” 2021 – Tenuta Lenzini – Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet franc, Syrah, Alicante couschet – Gradazione 13,5°.

Vini naturali della Toscana: elenco

Il vino naturale, o vino artigianale, è un prodotto ottenuto attraverso la fermentazione spontanea del mosto.

Al suo interno non vengono aggiunte altre sostanze.

L’unica che può essere ammessa è l’anidride solforosa, inserita in piccole quantità con l’obiettivo di evitare che l’ossigeno degradi o rovini il prodotto (funzione antiossidante), evitare che gli enzimi all’interno del mosto ossidino le molecole presenti (funzione antiossidasica), prevenire la proliferazione di microrganismi nel vino (funzione antisettica).

I vini naturali nascono con particolare attenzione per la biodiversità e sono ottenuti senza l’utilizzo di additivi e coadiuvanti in cantina.

Tra i requisiti di base per un vino naturale vi è la tradizionalità del vitigno nel territorio e la proprietà del vigneto.

Quando parliamo di vino naturale non possiamo far riferimento a regole e disciplinari, perché mancanti.

Ma in pratica vengono rispettati alcuni passaggi.

In vigna si fa riferimento unicamente alla vendemmia naturale, la viticoltura è biologica, i vitigni coltivati afferiscono al territorio.

In cantina si procede ad una fermentazione con lieviti indigeni del vigneto e presenti sull’uva, non si adottano tecniche invasive e manipolazioni, non vengono usati presidi enologici, il vino riposa in botti di legno di uso tradizionale del territorio, vasche in cemento o vasi binari in acciaio inox; uso esclusivo di zucchero endogeno per la fermentazione.

Ecco un elenco dei principali vini naturali della Toscana:

  • Cortona Syrah Candito 2020 – Trevisan – Syrah 100% – Gradazione 13°;
  • Costa Toscana Rosso IGT “Unilitro” 2022 – Ampeleia – Alicante, Carignano, Alicante Bouquet – Gradazione 12°;
  • Costa Toscana Cabernet Franc IGT 2022 – Ampeleia – Cabernet franc 100% – Gradazione 13°;
  • Toscana Rosso IGT “Poggio de’ Paoli” 2021 – Tenuta Lenzini – Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet franc, Syrah, Alicante Couschet – Gradazione 13,5°;
  • Toscana Rosato IGT “Solo Syrah” 2023 – Trevisan – Syrah 100% – Gradazione 12,5°;
  • Colli della Toscana Centrale IGT “Fonte Domini” 2016 – Tenuta La Novella – Syrah 100% – Gradazione 13,5°;
  • Toscana Bianco IGT “Sambrena” 2022 – Tenuta La Novella – Sangiovese 50%, Trebbiano 20%, Malvasia 20%, Moscato 10% – Gradazione 12,5°;
  • Toscana Bianco IGT “Vermignon” 2023 – Tenuta Lenzini – Vermentino 70%, Sauvignon blanc 30% – Gradazione 13°;
  • Costa Toscana Rosso IGT “Ampeleia” 2019 – Ampeleia – Cabernet Franc, Sangiovese, altri – Gradazione 13°;
  • Colli della Toscana Centrale Bianco IGT “Terra Nosa” 2022 – Tenuta la Novella – Malvasia, Trebbiano, Moscato, Sangiovese – Gradazione 12,5°;
  • Toscana Syrah IGT “Sambrena” 2022 – Tenuta La Novella – Syrah 100% – Gradazione 13,5°;
  • Costa Toscana Rosso IGT “Alicante” 2022 – Ampeleia – Alicante nero – Gradazione 13°.

Vini biologici della Toscana: elenco

Il vino biologico è quello che nasce dalla lavorazione di uva coltivata secondo i dettami dell’agricoltura biologica.

Quindi nel corso dell’intero processo di coltivazione e produzione non vengono utilizzati prodotti chimici di sintesi come pesticidi, fertilizzanti, diserbanti o insetticidi, ma unicamente sostanze biologiche e naturali.

Anche durante la lavorazione in cantina viene ridotto l’utilizzo di solfiti e additivi chimici per agevolarne la conservazione.

Il vino biologico è disciplinato a livello normativo e quindi segue un preciso regolamento.

Ecco un elenco dei principali vini biologici della Toscana:

  • I Domi– I Veroni – Sangiovese 90%, Canaiolo Nero e Colorino 10% – Gradazione 14,5°;
  • Fotondi Chianti Classico – Fontodi – Sangiovese – Gradazione 14°;
  • Aliotto – Tenuta Podernovo– Sangiovese, Merlot, Cabernet – Gradazione 13°;
  • Poggio del Crine– Tenuta Montauto – Sauvignon – Gradazione 13°;
  • Case Via – Fontodi – Syrah – Gradazione 15°;
  • Poggio al Vento Brunello – Col d’Orcia – Sangiovese – Gradazione 14,5°;
  • Filetta di Lamoli – Fontodi – Sangiovese – Gradazione 14°;
  • Quona – I Veroni – Sangiovese – Gradazione 15°.

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